In un mondo in cui dimensione fisica e digitale sono ormai interconnesse, ci si muove verso nuovi paradigmi di lavoro ibridi e flessibili. Di conseguenza, il ripensamento di logiche e modelli organizzativi coinvolge, oltre che nuove tecnologie, anche fattori esperienziali, ambientali e umani. Uno scenario fluido che rende cruciale per le organizzazioni rinnovare le modalità attraverso cui le persone operano e co-operano (collavorano).

Scrivevamo in Prolegomeni 12: «Formative, informative, di pratica o d’innovazione, interamente digitali o ibride, supportate da piattaforme diffuse come quelle M365 (Teams, Yammer) o da CMS custom, ma anche importate direttamente da Facebook, attraverso partnership con Meta, le community sono ormai al cuore dei processi aziendali.

Consentono alle aziende di progettare e accompagnare la propria evoluzione culturale, abilitando logiche partecipative di inclusione, innovazione e scambio mutuate dai social.

Permettono inoltre di costruire e rafforzare relazioni di valore a vari i livelli, superando confini di ruolo o funzione grazie a logiche collaborative peer-to-peer, modellandosi sulle esigenze delle persone, potenziando la comunicazione, diffondendo esperienze e best practices e dando forma a network collaborativi in cui i team sono efficacemente interconnessi.

Dalle osservazioni di Tori Paulman e Matt Cain per Gartner sul 2022, in particolare, risulta che:​

  1. gli employee desiderano una Digital Worker Experience (DEX) che abiliti lo sviluppo di competenze digitali e scambi efficienti;
  2. i tool M365, in particolare con Viva, consentono di strutturare la DEX con nuovi modelli operativi, anche e soprattutto culturali​;
  3. soluzioni come le community di Viva Engage, in grado di abilitare nuovi modelli collaborativi, contribuiscono a un potenziamento del business sia in maniera diretta (ROI – return of investment) che indiretta, agendo sul livello di ingaggio (ROE – return of engagement)[1].

Per questi motivi le grandi aziende stanno puntando sempre più sulla creazione di quelle che possiamo definire “community interne d’ingaggio”, mutuate dai modelli dei social media. E l’aderenza degli strumenti esistenti di community virtuale aziendali a modelli esistenti di social media (Facebook, LinkedIn, X, Instagram, TikTok) diventa rilevante ai fini di adoption.

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L'intelligenza collaborativa. Verso la social organization

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Ariminum Circus

cop_minghettiAriminum Circus Stagione 1: a marzo in libreria. Dopo la Menzione dell’opera completa (senza illustrazioni) assegnata nel 2022 “per la costruzione audacemente sperimentale di un romanzo ibrido, insieme lisergico e filosofico, volto a restituire la deflagrazione della contemporaneità”, la Giuria della XXXVI edizione del Premio Calvino ha inserito la nuova versione illustrata della Prima Stagione di Ariminum Circus nella lista dei “30 gloriosi” del 2023, con la seguente motivazione: “per l’impeccabile scrittura intessuta di infiniti echi culturali che mira a comporre, con l’accompagnamento di splendide illustrazioni, un vorticoso manuale di letteratura futuribile”. 
 
E' disponibile sul sito di AIE (Associazione Italiana Editori) l'ebook Dal libro analogico agli ecosistemi digitali, lettura sintetica della straordinarialibrare_marcominghetti_2020 ricchezza di contenuti offerti dai partecipanti alle Dieci Conversazioni sul futuro del libro pubblicate sul blog di NOVA100 -Il Sole 24 Ore.
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L'ebook, in coerenza con il titolo, è costituito da un testo scritto fruibile anche come un ecosistema digitale: grazie a un semplice sistema di collegamenti ipertestuali, è possibile tornare alle singole conversazioni e ad altri contenuti reperibili in Rete .