“La società interconnessa è una società ipercomplessa, in cui il trattamento e l’elaborazione delle informazioni e della conoscenza sono ormai divenute le risorse principali; un tipo di società in cui alla crescita esponenziale delle opportunità di connessione e di trasmissione delle informazioni, che costituiscono dei fattori fondamentali di sviluppo economico e sociale, non corrisponde ancora un analogo aumento delle opportunità di comunicazione, da noi intesa come processo sociale di condivisione della conoscenza che implica pariteticità e reciprocità (inclusione).

La tecnologia, i social networks e, più in generale, la rivoluzione digitale, pur avendo determinato un cambio di paradigma, creando le condizioni strutturali per l’interdipendenza (e l’efficienza) dei sistemi e delle organizzazioni e intensificando i flussi immateriali tra gli attori sociali, non sono tuttora in grado di garantire che le reti di interazione create generino relazioni, fino in fondo, comunicative, basate cioè su rapporti simmetrici e di reale condivisione. In altre parole, la Rete crea un nuovo ecosistema della comunicazione) ma, pur ridefinendo lo spazio del sapere, non può garantire, in sé e per sé, orizzontalità o relazioni più simmetriche. La differenza, ancora una volta, è nelle persone e negli utilizzi che si fanno della tecnologia, al di là dei tanti interessi in gioco.”

DOMINICI cover

 

Questo l’incipit del nuovo saggio di Piero Dominici: un affascinante e documentatissimo viaggio dentro la contemporanea “società interconnessa” che approda alla necessità di “una nuova etica che… appare a tutti gli effetti come una rifondazione a partire dai concetti di comunicazione, nuova soggettività, responsabilità, reciprocità, condivisione, scelta pratico- razionale e non semplicemente pragmatico-tecnica, ma soprattutto umanesimo dell’altro uomo, cioè apertura al nuovo, al diverso, pur sempre umano. Con la Persona al centro della Rete.”

Siamo dunque al cospetto di un’argomentazione perfettamente in linea con i fondamenti dello Humanistic Management    di cui ci occupiamo anche su questo blog da ormai molti anni. Non potevamo quindi perdere l’opportunità di un confronto con il suo autore.

MM: Uno dei punti di partenza del tuo ragionamento è costituito dal fatto che “le architetture del nuovo ecosistema comunicativo entrano in conflitto con la gerarchia e le tradizionali logiche di controllo/sorveglianza proprie dei sistemi di potere”. Io da sempre, senza volere indossare i paraocchi del tecnoentusiasta “duro e puro”, sono impegnato nella denuncia del pervasivo neoluddismo   con cui l’elite dominante continua strenuamente a difendere i suoi privilegi, grazie anche al supporto dei media tradizionali.  Tu in che squadra giochi, quella degli apocalittici o degli integrati (non vale rispondere: in medio stat virtus)?

PD: Intanto desidero ringraziarti per questa opportunità di confronto e condivisione che ritengo fondamentale per tanti aspetti, non ultimo, il ripensamento complessivo del rapporto tra teoria e ricerca, tra teoria e prassi. Un rapporto da tempo interrotto che continua ad alimentare e riprodurre errori strategici nel cammino della ricerca e dell’innovazione sociale: teoria e ricerca, da sempre, si alimentano vicendevolmente.

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L'intelligenza collaborativa. Verso la social organization

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Il libro spiega come trasformare una organizzazione tradizionale in una social organization, fondata su processi orizzontali, community e strumenti di lavoro collaborativo. La Prima Parte descrive le fasi del passaggio strategico a modelli di management 4.0. La Seconda mostra l'evoluzione della funzione HR per adeguarsi alle logiche del lavoro collaborativo.Nella Terza sono presentati i principi  sui quali edificare i nuovi comportamenti diffusi. Ogni capitolo propone la testimonianza di Top Manager di realtà che hanno  anticipato il cambiamento. 
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Ariminum Circus

cop_minghettiAriminum Circus Stagione 1: a marzo in libreria. Dopo la Menzione dell’opera completa (senza illustrazioni) assegnata nel 2022 “per la costruzione audacemente sperimentale di un romanzo ibrido, insieme lisergico e filosofico, volto a restituire la deflagrazione della contemporaneità”, la Giuria della XXXVI edizione del Premio Calvino ha inserito la nuova versione illustrata della Prima Stagione di Ariminum Circus nella lista dei “30 gloriosi” del 2023, con la seguente motivazione: “per l’impeccabile scrittura intessuta di infiniti echi culturali che mira a comporre, con l’accompagnamento di splendide illustrazioni, un vorticoso manuale di letteratura futuribile”. 
 
E' disponibile sul sito di AIE (Associazione Italiana Editori) l'ebook Dal libro analogico agli ecosistemi digitali, lettura sintetica della straordinarialibrare_marcominghetti_2020 ricchezza di contenuti offerti dai partecipanti alle Dieci Conversazioni sul futuro del libro pubblicate sul blog di NOVA100 -Il Sole 24 Ore.
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L'ebook, in coerenza con il titolo, è costituito da un testo scritto fruibile anche come un ecosistema digitale: grazie a un semplice sistema di collegamenti ipertestuali, è possibile tornare alle singole conversazioni e ad altri contenuti reperibili in Rete .