Dal Digital Workplace alla Phygital Enterprise
La grande spinta alla trasformazione digitale che attraversa il mondo delle organizzazioni, ovvero l’ingresso in quella che abbiamo definito la Platfirm Age, ha reso l’idea di Digital Workplace relativamente diffusa. Oggi numerose aziende sono impegnate nel migliorare la comunicazione e i processi interni attraverso la costruzione di Intranet sempre più capaci di valorizzare l’attività partecipativa e collaborativa dei dipendenti. Tuttavia, nella continua accelerazione dei fenomeni d’innovazione che i mercati conoscono ai giorni nostri, fermarsi a questo stadio rischia di risultare insufficiente. Il passaggio successivo nello sviluppo interno delle organizzazioni – quello che occorre predisporsi ad attuare quanto prima per non restare indietro – è già arrivato. Benvenuti nell’epoca della Phygital Enterprise! Ovvero nel mondo in cui a fare la differenza è la capacità di ottimizzare a tutti i livelli gli intrecci fra esperienze digitali ed esperienze fisiche. Cosa cambia rispetto ai modi consueti di lavorare? Quasi tutto. Ho chiesto a Rosario Sica Amministratore Delegato di OpenKNwoledge di spiegarci in cosa consistono queste trasformazioni.
Da Google alle platfirm
R.S.: Per capire bene questi fenomeni dobbiamo fare un passo indietro. Quando due studenti di Stanford pressoché sconosciuti lanciarono Google nel 1998 nessuno immaginava che stesse nascendo il gigante destinato a dominare il mercato dei search engine e a diventare una delle più importanti imprese del mondo. Ma tutti coloro che all’epoca erano abituati a cercare informazioni su motori di ricerca quali Yahoo o Lycos si resero subito conto della differenza. Non soltanto Google offriva una piattaforma disegnata in modo molto più pulito e user friendly; soprattutto, consentiva di raggiungere le informazioni che gli utenti cercavano in modo sorprendentemente più veloce e mirato.
La ragione di tale diversità di risultati era una sola: Sergei Brin e Larry Page avevano ideato un algoritmo di straordinaria efficacia nel valutare l’utilità dei dati online, selezionarli in modo intelligente e disporli in ordine di importanza nelle pagine di Google. Grazie a tale algoritmo, oggi Google gode di una posizione di assoluta leadership controllando il 75% del suo mercato e lasciando ai vari Bing, Yahoo, Baidu e agli altri di disputarsi il resto. Nel maggio 2016 ciò si traduceva nel secondo posto nella lista di Forbes delle aziende di maggiore capitalizzazione al mondo (subito dopo Apple), con un valore di 82,5 miliardi di dollari.
M.M.: Questo esempio la dice lunga sul ruolo degli algoritmi nelle odierne platform digitali. Ma è soltanto uno dei molti che si potrebbero fare. I successi di piattaforme come quelle di Apple, eBay, Microsoft, Amazon, Facebook, Twitter, LinkedIn, PayPal, AirBnb, Uber hanno tutti al loro centro un algoritmo oltremodo smart, cui si devono le performance vincenti nei confronti della concorrenza. Non solo: gli algoritmi delle piattaforme di maggiore successo risultano estremamente validi anche per una qualità che a prima vista può sembrare stupefacente – la loro capacità di apprendere.
MarcoMinghetti.com
- HOME
- Chi sono
- Punto di partenza: l’organizzazione occamista
- La Comunicazione Interna Agip
- Hamlet e l’Impresa Shakespeariana
- Il Manifesto dello Humanistic Management e l’Effetto Medici
- Personae e il Portale MyEni
- Il management attraverso la poesia di un premio Nobel
- La Scuola Mattei
- Dalle Aziende InVisibili a La Mente InVisibile, passando per ideaTRE60
- Alice postmoderna…E multipiattaforma
- Il Modello per lo Sviluppo di una Social Organization
- Fondatore e CEO di Humanistic Management 2.0
- Partner di OpenKnowledge
- Humanistic Management
- Progetti
- Libri
- Altre pubblicazioni
- Post per NOVA 100 – Humanistic Management
- Intervista a Business People Gennaio 2013
- Saggi
- Post per NOVA100 – Una piattaforma di social learning: Alice Postmoderna
- Post per NOVA 100 – Da Le Città Invisibili a Le Aziende InVisibili
- Post per NOVA 100 – Wislawa Szymborska e il management 2.0
- Articoli (Persone & Conoscenze)
- Articoli (L’Impresa, Paradoxa)
- Humanistic Management X.0 per le aziende
- CASE HISTORY HR 2.0
- News
Ultimi post
- Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 70 – Ariminum Circus, la Graphic Novel!
- Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 69 – Organizzazione Pop. Opinion Piece di Luca La Barbera
- Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 68 – Sensemaking Pop. Opinion Piece di Stefano Magni
- Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 67 – Engagement Pop. Opinion Piece di Valerio Flavio Ghizzoni
Aggiornamenti via Feed RSS
Aggiornamenti via email
Tags
Alice Alice in Wonderland Alice nel Paese delle meraviglie alice postmoderna Cisco Collaborative Organization community convivialità creatività Enterprise 2.0 facebook formazione HR HR 2.0 humanistic management Humanistic Management 2.0 IBM Innovazione intelligenza collaborativa leadership Lewis Carroll management Management 2.0 Marco Minghetti McKinsey Mondo Vitale Piero Trupia Platone risorse umane scientific management sensemaking Smart Working social business Social HR socialHR social learning social media social network social networking social organization storytelling Vodafone Weick Wislawa Szymborska WonderlandBlogroll
- Alice annotata La Pagina Facebook di Alice Postmoderna
- Federico D. Fellini Tutti i post pubblicati da Federico D. Fellini su Typee
- Le illustrazioni di Ariminum Circus Questa pagina Instagram raccoglie le illustrazioni realizzate da Marcello D. Minghetti per gli Episodi di Ariminum Circus di Federico D. Fellini/Marco Minghetti
- Le illustrazioni di Racconti invernali da spiaggia Le illustrazioni postate su Pinterest