La Customer Experience nell’era delle Platfirm
“Non c’è dubbio che, mentre ci avviciniamo a completare la seconda decade del ventunesimo secolo, ci troviamo in una nuova era del marketing e del business. Per la nostra amata pratica di marketing – il mix di arte e scienza – è un Rinascimento. E a chi guardare per ispirazione su questo equilibrio più che all’artista italiano che lo ha personificato: Michelangelo?
In merito alla scultura, Michelangelo una volta disse: “Ho visto l’angelo nel marmo e l’ho scolpito fino a liberarlo”. In pratica, Michelangelo aveva iniziato con un grande pezzo di roccia e aveva rimosso ogni cosa che non apparisse come un angelo.
C’è uno splendido corollario nel business e nel marketing. Nel suo libro “Management Challenges for the 21st Century”, Peter Drucker dice: “Non c’è alcuna perdita per il cliente nell’eliminare attività che non aggiungono valore”. In altre parole, noi partiamo nel business con tutte le attività che possiamo svolgere, ed eliminiamo quelle che non aggiungono valore per il cliente.
O, come mi piace dire ai marketer di questi tempi, “Come create una valida strategia di customer experience? Cominciate con un grande blocco di strategia, e scolpite via tutto quel che non aggiunge valore per il cliente. Liberate la customer experience”.
È molto importante far sì che la nostra strategia di marketing sia corretta, tuttavia un gran numero di strategie di contenuto e di marketing iniziano e finiscono con: “Come aggiungiamo valore al business?”.
È tempo che il marketing sperimenti il “suo” Rinascimento. È tempo che il marketing diventi il team che crea valore strategico per il business, spostando il proprio focus sulla customer experience”.
Queste le parole con cui Robert Rose introduce il volume “Customer Experience Design” di Alberto Maestri e Joseph Sassoon, inquadrndolo perfettamente nel frame metodologico dello Humanistic Management. Come di consueto, per capirne di più, abbiamo rivolto alcune domande agli autori.
M.M.: In tanti parlano di esperienza, e il termine rischia di diventare ambiguo o di essere banalizzato. Chiariamo prima di tutto il concetto di fondo: cosa si intende per Customer Experience, oggi?
J.S.: Il principale motivo per cui esiste questo rischio “commodity” e banalizzazione del tema dell’esperienza risiede principalmente nel fatto che viviamo all’interno di quello viene da tempo chiamata Era (o, da un punto di vista complementare) Economia dell’Esperienza. In questi ultimi 20 anni, il mondo è divenuto intenzionalmente sempre più esperienziale: di esperienze si fa un gran parlare – a volte, anche in modo esagerato ed eccessivo.
Pensiamoci un momento: l’atto di andare al ristorante e godere del servizio di una buona cucina si chiama ora food experience (magari, accompagnata da un buon bicchiere di vino? Ecco la wine experience!), il piacere di fare un bel viaggio rientra all’interno di una travel experience soddisfacente, la guida di una vettura performante arricchita da alcuni servizi aggiuntivi di prestigio offerti dal concessionario diventa subito driving experience. L’elenco potrebbe continuare all’infinito: citiamo anche i casi della catena di alberghi internazionale Radisson Blu che propone ai propri ospiti l’organizzazione di experience meetings e di MSC Cruises, compagnia di crociera che ha lanciato insieme a Technogym una nuova wellness experience proprio “per rispondere alla crescente domanda di turismo wellness”. Infine, le etichette di alcuni shampoo o di altri detergenti proposti sugli scaffali dei supermercati comunicano all’acquirente la presenza di seta o miele. Si tratta di caratteristiche spesso del tutto inutili dal punto di vista funzionale, ma che aggiungono valore da una prospettiva edonistica.
MarcoMinghetti.com
- HOME
- Chi sono
- Punto di partenza: l’organizzazione occamista
- La Comunicazione Interna Agip
- Hamlet e l’Impresa Shakespeariana
- Il Manifesto dello Humanistic Management e l’Effetto Medici
- Personae e il Portale MyEni
- Il management attraverso la poesia di un premio Nobel
- La Scuola Mattei
- Dalle Aziende InVisibili a La Mente InVisibile, passando per ideaTRE60
- Alice postmoderna…E multipiattaforma
- Il Modello per lo Sviluppo di una Social Organization
- Fondatore e CEO di Humanistic Management 2.0
- Partner di OpenKnowledge
- Humanistic Management
- Progetti
- Libri
- Altre pubblicazioni
- Post per NOVA 100 – Humanistic Management
- Intervista a Business People Gennaio 2013
- Saggi
- Post per NOVA100 – Una piattaforma di social learning: Alice Postmoderna
- Post per NOVA 100 – Da Le Città Invisibili a Le Aziende InVisibili
- Post per NOVA 100 – Wislawa Szymborska e il management 2.0
- Articoli (Persone & Conoscenze)
- Articoli (L’Impresa, Paradoxa)
- Humanistic Management X.0 per le aziende
- CASE HISTORY HR 2.0
- News
Ultimi post
- Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 57 – Collaborazione Pop. Opinion Piece di Eugenio Lanzetta
- Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 56 – Sensemaking Pop. Opinion Piece di Lorenzo Tedeschi
- Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 54 – Innovazione Pop. Opinion Piece di Fabrizio Rauso
- Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 54 – Sensemaking Pop. Opinion Piece di Clemente Perrone
Aggiornamenti via Feed RSS
Aggiornamenti via email
Tags
Alice Alice in Wonderland Alice nel Paese delle meraviglie alice postmoderna Cisco Collaborative Organization community convivialità creatività Enterprise 2.0 facebook formazione HR HR 2.0 humanistic management Humanistic Management 2.0 IBM Innovazione intelligenza collaborativa leadership Lewis Carroll management Management 2.0 Marco Minghetti McKinsey Mondo Vitale Piero Trupia Platone risorse umane scientific management sensemaking Smart Working social business Social HR socialHR social learning social media social network social networking social organization storytelling Vodafone Weick Wislawa Szymborska WonderlandBlogroll
- Alice annotata La Pagina Facebook di Alice Postmoderna
- Federico D. Fellini Tutti i post pubblicati da Federico D. Fellini su Typee
- Le illustrazioni di Ariminum Circus Questa pagina Instagram raccoglie le illustrazioni realizzate da Marcello D. Minghetti per gli Episodi di Ariminum Circus di Federico D. Fellini/Marco Minghetti
- Le illustrazioni di Racconti invernali da spiaggia Le illustrazioni postate su Pinterest