Dal febbraio 2020 il mondo è stato catapultato in una realtà da film horror: la diffusione repentina e ampia del virus Covid-19 ha colto impreparata la maggioranza delle società occidentali e orientali, riversandosi con effetti dirompenti sul tessuto economico e sociale, mettendo le organizzazioni di fronte a una serie impressionante di nuove sfide.

Se da un lato la contingenza ha sicuramente accelerato processi di cambiamento già in atto nel mondo del lavoro e ha forzato alcune convinzioni consolidate, dall’altro il cambiamento innescato, in alcuni casi, è parso “momentaneo e precario” in attesa di un ritorno alla “normalità” pre-pandemica.

Ad oggi, non solo è difficile ipotizzare un ritorno ai precedenti modelli, ma occorre ulteriormente inquadrare le evoluzioni delle aziende nei prossimi mesi come parte di un processo a lungo termine. Un processo che difficilmente approderà ad un “new normal”; piuttosto, ad un alternarsi di “next normal” cui adeguarsi rapidamente.

Come ricordavo in una Conversazione con Mario Perego e Franco Ferrario qualche giorno fa, questo scenario pone al centro  dell’attenzione un concetto centrale dello Humanistic Management, la Curauna parola di enorme spessore. Nella storia della filosofia moderna è stato soprattutto Martin Heidegger a valorizzarla in una riflessione che parte dalla rilettura di Platone. Per Heidegger l’uomo (l’esserci) ha come sua determinazione esistenziale l’essere-nel-mondo, ovvero  la relazione con gli altri enti, quelli che in termini aziendalistici chiameremmo risorse tecniche, economiche ed umane.

E questa relazione costitutiva, in cui consiste propriamente la nostra umanità, si qualifica come un  prendersi cura degli altri enti, in particolare degli altri uomini. E possiamo prenderci cura di loro, dice Heidegger, in due modi: ponendoci al loro posto, sottraendo loro il proprio prendersi cura, quindi dominandoli e rendendoli dipendenti da noi; oppure aiutandoli nel loro prendersi cura, affinché divengano trasparenti a se stessi e liberi nella propria cura. Nel primo caso si avrà una coesistenza inautentica, nel secondo caso una autentica.

Questo assunto farà da guida alle Conversazioni che prendono vita da oggi (raccolte attraverso l’hashtag #EmployeeCaring) e seguiranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo non tanto di definire l’assetto e la forma delle organizzazioni post-Covid, quanto di identificarne gli ambiti prioritari di intervento e fornire alcune linee guida su come far sì che questa evoluzione diventi sistemica e si trasformi in un turning point strategico.

Iniziamo il percorso con Rosario Sica, CEO di OpenKnowledge-Gruppo Bip, che ha appena pubblicato un volume intitolato Dall’employee experience all’employee caring. Le organizzazioni nell’era post Covid-19, Paolo Iacci – Presidente di ECA Italia e di AIDP Promotion, nonché autore di numerosi volumi di management e sviluppo delle risorse umane – e Fabio Troiani – CEO del Gruppo Bip e autore di diversi articoli sull’innovazione applicata all’impresa e del libro Chief Information Officer, la sfida dell’innovazione pragmatica.

 

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L'intelligenza collaborativa. Verso la social organization

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Il libro spiega come trasformare una organizzazione tradizionale in una social organization, fondata su processi orizzontali, community e strumenti di lavoro collaborativo. La Prima Parte descrive le fasi del passaggio strategico a modelli di management 4.0. La Seconda mostra l'evoluzione della funzione HR per adeguarsi alle logiche del lavoro collaborativo.Nella Terza sono presentati i principi  sui quali edificare i nuovi comportamenti diffusi. Ogni capitolo propone la testimonianza di Top Manager di realtà che hanno  anticipato il cambiamento. 
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Ariminum Circus

cop_minghettiAriminum Circus Stagione 1: a marzo in libreria. Dopo la Menzione dell’opera completa (senza illustrazioni) assegnata nel 2022 “per la costruzione audacemente sperimentale di un romanzo ibrido, insieme lisergico e filosofico, volto a restituire la deflagrazione della contemporaneità”, la Giuria della XXXVI edizione del Premio Calvino ha inserito la nuova versione illustrata della Prima Stagione di Ariminum Circus nella lista dei “30 gloriosi” del 2023, con la seguente motivazione: “per l’impeccabile scrittura intessuta di infiniti echi culturali che mira a comporre, con l’accompagnamento di splendide illustrazioni, un vorticoso manuale di letteratura futuribile”. 
 
E' disponibile sul sito di AIE (Associazione Italiana Editori) l'ebook Dal libro analogico agli ecosistemi digitali, lettura sintetica della straordinarialibrare_marcominghetti_2020 ricchezza di contenuti offerti dai partecipanti alle Dieci Conversazioni sul futuro del libro pubblicate sul blog di NOVA100 -Il Sole 24 Ore.
Lo si può facilmente scaricare a questo link. 
L'ebook, in coerenza con il titolo, è costituito da un testo scritto fruibile anche come un ecosistema digitale: grazie a un semplice sistema di collegamenti ipertestuali, è possibile tornare alle singole conversazioni e ad altri contenuti reperibili in Rete .