Quali competenze per generare innovazione in azienda? Una Conversazione con Mariacristina Gherpelli (GHEPI), Davide Ippolito, (Zwan e Reputation Rating), Ilenia Montanari (Tecomec), Angelo Rigillo (Enel), Francesco Varanini (MIT Sloan Management Review)
La ricerca Open Mood, di cui ci siamo occupati in una serie di Conversazioni dedicate, ha identificato e descritto l’Open Manager. L’Open Manager è una figura che favorisce e sviluppa l’Innovazione Aperta in azienda. Adotta uno stile che coniuga due dimensioni. All’interno dell’azienda lavora in modo agile, facilita la trasparenza, la collaborazione, la sperimentazione e la leadership diffusa. All’esterno è pronto a cogliere opportunità, contribuisce al disegno di soluzioni innovative e si impegna per la loro implementazione in azienda. L’Open Manager favorisce la vitalità e la crescita armonica dell’Organizzazione.
La ricerca Open Mood ha messo a fuoco 5 fattori dell’Open Manager, intendendo per fattori un insieme originale di competenze, comportamenti e atteggiamenti che definiscono le caratteristiche del nuovo approccio manageriale. Oggi ragioniamo intorno al quarto e importante fattore: l’INNOVATION PURPOSE.
Come ci ha spiegato il coordinatore della ricerca Paolo Bruttini, questo fattore inquadra il comportamento di un manager che si approccia al business con agilità, ovvero agisce con grande sensibilità rispetto al contesto, alle opportunità e ai vincoli che incontra. Negli attuali contesti VUCA (Volatilità, Incertezza, Complessità e Ambiguità) infatti è frequente dover prendere decisioni continue per sviluppare azioni che consentano di realizzare la strategia dell’azienda, ma anche cogliere delle opportunità che si generano e che non erano preventivabili. Ciò è possibile se il manager è capace di mettere in discussione le idee che ha maturato e muoversi velocemente per rimodulare la sua azione.
Questa capacità di trasformazione riguarda il manager, ma anche l’azienda che nella sua complessità deve possedere una “dynamic capability” ovvero la capacità di evolvere con tutte le sue risorse a fronte di sempre nuove sfide.
Il cluster che abbiamo chiamato Innovation Purpose dunque si caratterizza per 4 competenze fondamentali.
La prima competenza riguarda il fatto che il manager abbia una visione (un dream) del business e, in particolare, che tale visione sia coraggiosa sfidante, in grado di catalizzare le emozioni organizzative e quelle dei clienti.
La seconda competenza riguarda la capacità di agire velocemente. Come i colossi high tech nati con la sintassi delle lean startup della Silicon Valley ci hanno mostrato, è fondamentale “sbagliare più velocemente possibile”. L’innovazione segue il ritmo della continua alternanza dreaming-execution-learning. È il mercato a dire cosa funziona e bisogna imparare a lavorare intensamente raggiungendo l’eccellenza attraverso il fallimento continuo.
La terza competenza per un manager è accettare i propri limiti come una variabile da gestire e mettersi in discussione. Il manager deve sapere che ha molte meno certezze rispetto al passato e deve fare un cambio radicale di mindset: accettare di non “sapere” e non “sapere fare”. Saranno le sperimentazioni e più ancora i clienti e i collaboratori a indicargli la strada migliore.
L’ultima competenza che la Ricerca ha mostrato è la propensione a cercare l’armonia nel team e non il conflitto. Poiché siamo in un contesto di innovazione, il management riduce al minimo gli aspetti transazionali che amplificano i conflitti. Al contrario crea un clima e una cultura di gruppo che include tutti nel far crescere il sogno. Questo produce un più alto senso di appartenenza e il senso di avere un destino comune.
Abbiamo discusso di tutto questo con Mariacristina Gherpelli, Presidente e CEO di GHEPI, Davide Ippolito, Cofounder e ceo di Zwan e Reputation Rating, Ilenia Montanari, HR Manager presso Tecomec, Angelo Rigillo, Head of Open innovation, Hubs and startups di Enel, Francesco Varanini. Direttore MIT Sloan Management Review Italia e Presidente Assoetica.
Per continuare a leggere clicca qui.
MarcoMinghetti.com
- HOME
- Chi sono
- Punto di partenza: l’organizzazione occamista
- La Comunicazione Interna Agip
- Hamlet e l’Impresa Shakespeariana
- Il Manifesto dello Humanistic Management e l’Effetto Medici
- Personae e il Portale MyEni
- Il management attraverso la poesia di un premio Nobel
- La Scuola Mattei
- Dalle Aziende InVisibili a La Mente InVisibile, passando per ideaTRE60
- Alice postmoderna…E multipiattaforma
- Il Modello per lo Sviluppo di una Social Organization
- Fondatore e CEO di Humanistic Management 2.0
- Partner di OpenKnowledge
- Humanistic Management
- Progetti
- Libri
- Altre pubblicazioni
- Post per NOVA 100 – Humanistic Management
- Intervista a Business People Gennaio 2013
- Saggi
- Post per NOVA100 – Una piattaforma di social learning: Alice Postmoderna
- Post per NOVA 100 – Da Le Città Invisibili a Le Aziende InVisibili
- Post per NOVA 100 – Wislawa Szymborska e il management 2.0
- Articoli (Persone & Conoscenze)
- Articoli (L’Impresa, Paradoxa)
- Humanistic Management X.0 per le aziende
- CASE HISTORY HR 2.0
- News
Ultimi post
- Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 57 – Collaborazione Pop. Opinion Piece di Eugenio Lanzetta
- Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 56 – Sensemaking Pop. Opinion Piece di Lorenzo Tedeschi
- Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 54 – Innovazione Pop. Opinion Piece di Fabrizio Rauso
- Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 54 – Sensemaking Pop. Opinion Piece di Clemente Perrone
Aggiornamenti via Feed RSS
Aggiornamenti via email
Tags
Alice Alice in Wonderland Alice nel Paese delle meraviglie alice postmoderna Cisco Collaborative Organization community convivialità creatività Enterprise 2.0 facebook formazione HR HR 2.0 humanistic management Humanistic Management 2.0 IBM Innovazione intelligenza collaborativa leadership Lewis Carroll management Management 2.0 Marco Minghetti McKinsey Mondo Vitale Piero Trupia Platone risorse umane scientific management sensemaking Smart Working social business Social HR socialHR social learning social media social network social networking social organization storytelling Vodafone Weick Wislawa Szymborska WonderlandBlogroll
- Alice annotata La Pagina Facebook di Alice Postmoderna
- Federico D. Fellini Tutti i post pubblicati da Federico D. Fellini su Typee
- Le illustrazioni di Ariminum Circus Questa pagina Instagram raccoglie le illustrazioni realizzate da Marcello D. Minghetti per gli Episodi di Ariminum Circus di Federico D. Fellini/Marco Minghetti
- Le illustrazioni di Racconti invernali da spiaggia Le illustrazioni postate su Pinterest